A Giulio Einaudi, Torino. Torino, 14 aprile 1942 |
Cesare Pavese, grande scrittore, ma anche grande uomo che sottolinea la dignità di chi scrive a non sottomettersi ai capricci del suo editore.
I tempi sono cambiati (forse), sicuramente gli anni sono passati e cosa è cambiato da questa lettera?
L’editoria italiana è viva, sebbene statistiche sempre più pressanti dicano che le vendite dei libri siano in calo. La risposta degli editori a questa crisi, quindi, sta nella ricerca di scrittori sagaci che sappiamo scrivere parole in grado di bucare la carta ed arrivare direttamente al lettore.
Un’altra risposta, alternativa, è l’editoria digitale: una nuova forma di editoria alla portata di tutti, fruibile da giovani e non, che privilegia il lettore compulsivo, quello che ama leggere e divorare i libri. Il mercato dell’ editoria digitale è una stella nascente nel panorama italiano, ma è già ricco di nomi che stanno approdando sul grande mercato.
Persino i grandi editori, da sempre i più restii a questa conversione, hanno finalmente approntato una linea editoriale dedicata esclusivamente al libro digitale: Fazi o Feltrinelli, per fare solo due esempi tra i più famosi, hanno aperto la loro casa editrice al digitale, abbracciando sia gli scritti di autori navigati che quelli dei giovani esordienti.
Il digitale come nuova frontiera del libro, quindi?
Personalmente, da lettrice compulsiva, sono una grande fruitrice del libro elettronico: lo porto sempre con me, compagno di viaggio perenne, e leggo appena ho un minimo di tempo, divorando i libri con una fame che mi accompagna da quando ero una ragazzina.
La scelta dei romanzi, poi, è persino più ampia, potendo spaziare in ogni genere ed è persino possibile, per gli appassionati, leggere in lingua originale senza attendere tempi di spedizione biblici o reperimento dei testi dai vari distributori: un clic ed il libro elettronico è sul tuo reader, pronto per essere letto.
E voi, che lettori siete? Tradizionali, evoluti o…entrambe le cose?
I tempi sono cambiati (forse), sicuramente gli anni sono passati e cosa è cambiato da questa lettera?
L’editoria italiana è viva, sebbene statistiche sempre più pressanti dicano che le vendite dei libri siano in calo. La risposta degli editori a questa crisi, quindi, sta nella ricerca di scrittori sagaci che sappiamo scrivere parole in grado di bucare la carta ed arrivare direttamente al lettore.
Un’altra risposta, alternativa, è l’editoria digitale: una nuova forma di editoria alla portata di tutti, fruibile da giovani e non, che privilegia il lettore compulsivo, quello che ama leggere e divorare i libri. Il mercato dell’ editoria digitale è una stella nascente nel panorama italiano, ma è già ricco di nomi che stanno approdando sul grande mercato.
Persino i grandi editori, da sempre i più restii a questa conversione, hanno finalmente approntato una linea editoriale dedicata esclusivamente al libro digitale: Fazi o Feltrinelli, per fare solo due esempi tra i più famosi, hanno aperto la loro casa editrice al digitale, abbracciando sia gli scritti di autori navigati che quelli dei giovani esordienti.
Il digitale come nuova frontiera del libro, quindi?
Personalmente, da lettrice compulsiva, sono una grande fruitrice del libro elettronico: lo porto sempre con me, compagno di viaggio perenne, e leggo appena ho un minimo di tempo, divorando i libri con una fame che mi accompagna da quando ero una ragazzina.
La scelta dei romanzi, poi, è persino più ampia, potendo spaziare in ogni genere ed è persino possibile, per gli appassionati, leggere in lingua originale senza attendere tempi di spedizione biblici o reperimento dei testi dai vari distributori: un clic ed il libro elettronico è sul tuo reader, pronto per essere letto.
E voi, che lettori siete? Tradizionali, evoluti o…entrambe le cose?